sabato 26 dicembre 2009

ouarzazate-zagora

emozione mattutina, greta ha lasciato il borsello con documenti e carte di credito al ristorante, per fortuna alle 930 è già aperto e il borsello è lì appeso alla sedia che ci aspetta.
visita guidata alla kasbah di taourirt, con un anziano signore che ci fa da guida improvvisata. è molto simpatico, sarà una falsa guida ma senza di lui la kasbah ci sarebbe sembrata solo una serie di stanze senza senso. ovviamente poi ci ha trascinati nel negozio di tappeti, ma abbiamo fatto capire con decisione e (spero) gentilezza che non avremmo comprato e ci hanno lasciati liberi. altre montagne fino ad agdz, con rocce stratificate di tutti i colori e forme, passi e sallite e tornanti e camion, e viste mozzafiato: non riusciamo a non fermarci a fotografare il panorama ogni volta che ci si apre davanti una nuova vallata.
dopo agdz cambia tutto: la valle è lussureggiante di palme, palmeti e palmizi. orti e ksour e kasbah come se fosse un'unica enorme città fino a zagora.
purtroppo non abbiamo il coraggio di addentrarci nelle kasbah senza guida, ma non abbiamo spiccioli per pagarne una. regaliamo mezza bottiglia di coca a un gruppo di bambine che escono da un vicolo.
zagora sembra più ricca di quanto la sua posizione sembri giustificare, ma non offre nulla. torniamo a dormire al bivio della strada gialla per rissani. domani ci aspetta il lungo tappone desertico.

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