giovedì 3 luglio 2014

le 5 terre sono 5

lo ammetto, da Bonassola a Levanto approfitto della galleria. è poco eroico, ma almeno ci si scalda per due chilometri prima di iniziare le salite. e che salite... dai frati iniziano tre chilometri al 16 per cento in pieno sole, poi per fortuna spiana un po', poi sopra la galleria inizia la parte più dura e più bella. tutta in mezzo al bosco, strada stretta che se passa una macchina non ci si passa, ma tanto non passa mai nessuno. il primo pezzo è talmente ripido che la ruota posteriore slitta abbondantemente. per fortuna è fresco, perché è massacrante già all'ombra.
poi c'è quel punto magico, in cui la strada passa in una sella, a sinistra la val di vara, a destra la valle di Levanto. poi saliscendi, e una breve picchiata fino a Soviore. da li la vista è mozzafiato (no, il fiato è già corto per la fatica): si vedono distintamente le Alpi, Genova, il promo torio di Portofino, il Mesco e le 5 terre. dopo il pignone inizia la panoramica delle 5 terre. non l'avevo lai fatta, e ni viene da fermarmi ad ogni curva, per fare foto. chiacchiero con dei turisti olandesi, sulla bellezza di questi posti. loro che hanno solo piattume, sono stupefatti.
non avevo mai visto coniglia e manarola dall'alto, dietro discese di terrazze a vigna. felice, scendo fino a Spezia, la città più brutta d'Italia. no, forse se la gioca con Taranto (non offendetevi, è così).
il ritorno non è all'altezza: l'alluvione del 2011 ha reso la bassa val di Vara ancora più triste e desolata di prima. paesini fantasma, fusioni e cave. ma come prima uscita mi è piaciuta molto, sono andato bene. le gambe vanno. il fiato è meno peggio di quel che pensavo. tutto sommato posso ancora pedalare, dai.

http://www.strava.com/activities/159913960