mercoledì 30 dicembre 2009

merzouga-dadés

facciamo colazione con tre italiani di udine, roma e torino. hanno un mese di tempo e se la prendono comoda col viaggio. oltre a farsi parecchie canne... venire via da merzouga andando verso nord comincia già a sapere di ritorno, ma non ci facciamo caso, il viaggio è ancora lungo. chiediamo a omar di accompagnarci in un villaggio appena oltre merzouga, dove è nata la musica gnawa. ci fermiamo a vedere e ascoltare lo spettacolino di rito a beneficio dei turisti, compriamo due cd e ripartiamo. la mancia a omar è molto più che meritata.
prendiamo la scorciatoia che taglia er-rachidia, la strada è solitaria e il paesaggio ancora desertico. passiamo una zona costellata di pozzi che sembrano dei piccoli vulcani con sopra un piccolo argano. sono centinaia, in pieno deserto fanno effetto. accando ci sono delle tende berbere e bancarelle. l'effetto è un po' di autogrill del deserto.
passiamo dalle gole del todhra attraversando un'oasi a fondovalle, e arrivando a una stretta gola dove però passa anche la strada. con i pullman di turisti toglie molta della poesia del luogo, che altrimenti sarebbe affascinante. fa impressione tornare in zone così frequentate da turisti, dopo i silenzie gli spazi del deserto. camminiamo un paio d'ore sulla strada nella valle, incontriamo di nuovo i ragazzi di roma conosciuti a merzouga e anche i nuovi vicini di casa di greta. il marocco è grande, ma il mondo è piccolo.
la salita nella valle del dadés è surreale, la strada è tutta curve e al buio totale non abbiamo idea di che razza di posti stiamo passando, potrebbe essere una vallata ampissima come delle gole strettissime. finalmente troviamo l'albergo consigliato dal proprietario di quello di merzouga, molto accogliente ma freddissimo. il riscaldamento in camera è fatto con una bombola di gas con sopra un bruciatore, non ci fidiamo a lasciarlo acceso di notte, e lo mettiamo, spento, sul balkcone.
ceniamo davanti al caminetto con due ragazzi spagnoli e una improbabile coppia, lui austriaco e lei portoghese, sedicenti viaggiatori a tempo pieno. di nuovo parliamo un misto di francese inglese e spagnolo, ne esce un'altra serata piacevole con anche i due proprietari dell'albergo.

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