lunedì 13 novembre 2017

ritorno a mumbai

tornare a mumbai per la terza volta, a intervalli regolari di tre anni. la città è la stessa ma è cambiata, lentamente. se vivessi qui non me ne accorgerei. hanno aperto il nuovo terminal dell'aeroporto, sembra già vecchio come tutto qui, ma è molto bello come sa essere bella L'India. una bellezza abbandonata a se stessa.
anche la sopraelevata che su prende dall'aeroporto è nuova. sono poche centinaia di metri, ma fa saltare dharavi, ed è un peccato. il passaggio dal quell'inferno era per me un rito come il passaggio dello Stige. dimentica chi sei, ed entra a mumbai. ora la distesa di teli di plastica è sotto la sopraelevata, come lo sporco sotto il tappeto.
poi i taxi: le vecchie minuscole millecento non ci sono quasi più, sostituite da meno durature Suzuki maruti, vuote di storia ma piene di bozzi. saranno scomparse gradualmente, senza che nessuno se ne accorgesse. ma a me mancano.
stanno costruendo una nuova metropolitana. mi toccherà tornare tra altri tre anni a vedere come vanno i lavori.
prendo a prestito la chiusura...
valeva il viaggio: al duty free dell'aeroporto di Zurigo ho comprato un coltellino svizzero. così, dopo i controlli di sicurezza. sono salito in aereo con un coltello.

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