mercoledì 16 aprile 2014

un Po oltre

non sono più abituato a pedalare in compagnia. lo facevo nei primi viaggi, con v., viaggi che ora mi sembrano incredibilmente brevi: trecento chilometri in una settimana, fatti piano, con la giusta calma e lasciando tempo alla vacanza. come dovrebbe essere.
comunque.
a pedalare in compagnia cambia tutto. non ci sono solo i miei pensieri, ma anche le parole degli altri. non solo la mia fatica, ma anche quella di chi mi accompagna. compagni da aspettare o da inseguire, a seconda dei casi. pedalare con f. mi fa sentire un po' maestro, e la cosa lusinga il mio ego. ma tornerò a pedalare da solo, lasciando la compagnia a occasioni sporadiche. da solo "c'è solo la linea per terra", non ci sono pensieri. solo le sensazioni del corpo e della mente.
e poi, in tre bisogna anche rispettare i piani, mica si può cambiare percorso così, una volta concordato. per cui se uno decide che il percorso prevede cinque chilometri di superstrada vietata alle bici, bisogna farseli. e io spingo forte per farli finire prima, per non metterci una vita a passare lo svincolo.
per fortuna il resto è niente male. la zona di belgioioso non l'avevo mai vista, lungo il basso olona la strada è punteggiata di paeselli e castelli e glicini e villette, e curve, e boschi. è piacevole. anche l'argine basso del po, con la strada che sale e scende e attraversa paesini annoiati, che lasciano sprazzi di ricordi di una ricchezza passata, ora rimasta solo nei cornicioni sbrecciati e in qualche portico, è gradevole. forse perché è aprile, chissà se a giugno, con la canicola estiva, mi sembreranno ancora così ameni.
comunque pedalare in compagnia ha anche un altro vantaggio: se gli altri sono meno allenati o meno abituati, si va più piano. e allora ci si trova a fare centotrenta chilometri senza nemmeno stancarsi. forse è il caso di rallentare, e godersi il viaggio.

http://www.strava.com/activities/129427867/overview

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