venerdì 22 novembre 2013

udaipur 2 (mai dire india)

dopo una notte passata con la testa nel cesso, e un giorno passato a riprendermi e ad aspettare l'appetito, sono andato a vedere udaipur.
mi sono promesso di dire solo cose belle per non sembrare sempre brontolone.
dalla terrazza dell'albergo la vista è splendida. il lago pichola (prende il nome da un paesino finito sott'acqua quando il maharaja, secoli fa, decise di costruire la diga per farsi il lago) disegna montagne e isole, ponti e palazzi perfetti per albe e tramonti. il palazzo reale visto dal lato opposto è maestoso, e l'illuminazione di notte lo riempie di fascino, sembra dorato. le cime dei monti, intorno, sono punteggiate di templi bianchi.
ho passato un'ora nel negozio di un tabacchino, a parlare con suo figlio che coltiva le piante aromatiche, e ne ricava le essenze per fare olii e bastoncini di incenso. sono ottimi, secondo me alcuni anche meglio di quelli di mysore. ci ho speso un capitale, ma credo che li valessero.
il tè al limone e zenzero con il miele è molto buono.
domani si parte. tra voli e attese saranno venticinque ore di viaggio. ci si vede a casa.

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