dopo una notte passata con la testa nel cesso, e un giorno passato a riprendermi e ad aspettare l'appetito, sono andato a vedere udaipur.
mi sono promesso di dire solo cose belle per non sembrare sempre brontolone.
mi sono promesso di dire solo cose belle per non sembrare sempre brontolone.
dalla terrazza dell'albergo la vista è splendida. il lago pichola (prende il nome da un paesino finito sott'acqua quando il maharaja, secoli fa, decise di costruire la diga per farsi il lago) disegna montagne e isole, ponti e palazzi perfetti per albe e tramonti. il palazzo reale visto dal lato opposto è maestoso, e l'illuminazione di notte lo riempie di fascino, sembra dorato. le cime dei monti, intorno, sono punteggiate di templi bianchi.
ho passato un'ora nel negozio di un tabacchino, a parlare con suo figlio che coltiva le piante aromatiche, e ne ricava le essenze per fare olii e bastoncini di incenso. sono ottimi, secondo me alcuni anche meglio di quelli di mysore. ci ho speso un capitale, ma credo che li valessero.
il tè al limone e zenzero con il miele è molto buono.
il tè al limone e zenzero con il miele è molto buono.
domani si parte. tra voli e attese saranno venticinque ore di viaggio. ci si vede a casa.
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