domenica 3 novembre 2013

mumbai 2 (il cricket)

oggi avrei voluto scrivere del cricket. invece no.  oggi è diwali,  e scriverò del diwali.
Il diwali è la ricorrenza del ritorno a casa di rama, dopo 14 anni di prigionia. per l'occasione parwati illuminò il sentiero di casa con dei lumini, e per tradizione si mettono dei lumini alla porta di casa,  si mettono luci natalizie, ci si veste bene, si esce a cena in locali di lusso (cioè quelli per turisti) e soprattutto si tirano il petardi. visto che a tutti gli indiani piace fare festa, anche il musulmani fanno le stesse cose. non ho idea di cosa pensino gli estremisti di questa forma di eresia.
il botti sono la parte di festeggiamento che piace di più, sembra una guerra, anzi peggio: sembra il capodanno a napoli. non fate conoscere il diwali ai napoletani, altrimenti quelli fanno come il musulmani indiani e si mettono a festeggiarlo pure loro.
io sono andato a vedere il botti a marine drive. più che botti sono dei veri e propri fuochi d'artificio, ma sparati dalla gente lungo tutti i tre chilometri di lungomare. sicurezza zero, gente tanta. mi sono fermato Il tempo di fare qualche foto,  poi quando un fuoco di quelli che dovrebbero esplodere a trenta metri d'altezza ha pensato bene di farlo a terra, a dieci metri da me,  ho deciso che avevo fatto abbastanza foto.
per festeggiare diwali a mio modo,  ho perso la carta di credito. dev'essere uscita dal portafogli mentre pagavo qualcosa. ho vuotato il portafogli del superfluo prima di partire, e la mancanza di pressione ha fatto sì che la carta potesse scivolare. me ne ero accorto,  l'avevo spostata in una posizione più sicura,  ma non è bastato.
ho rifatto al trotto tutto il giro dei posti in cui avevo usato il portafogli, chiedendo in bar e ristoranti e guardando per strada,  ma niente. le carte di credito qui fanno gola (shantaram docet), e mi son dovuto adattare a bloccarla.
per fortuna avevo pensato di tenere il bancomat da un'altra parte, e ho dietro un bel po' di euro. continuare il viaggio non è un problema, ma avrei evitato volentieri, soprattutto già al secondo giorno di viaggio. tanto più che qui molti alberghi chiedono la carta di credito come garanzia per le prenotazioni telefoniche.

happy diwali.

1 commento:

Anonimo ha detto...

sempre bello leggerti