giovedì 3 novembre 2011

chennai e mamallapuram

chennai è decisamente il posto più brutto che abbia mai visto. i marciapiedi, quando ci sono, sono talmente dissestati da essere impraticabili. quando non lo sono, sono occupati da una fila di bancarelle e negozietti di ogni genere che impediscono il passaggio. ogni spazio libero è pieno di spazzatura. essendo stagione di monsone, il resto è pozzanghera. ma di quelle grosse. ogni tanto le pozzanghere hanno un inconfondibile odore di fogna.
tutto, di conseguenza, accade in strada: la gente ci cammina, moto, risciò, auto e pullman si contendono lo spazioevitando di scontrarsi all'ultimo, mucche e capre rovistano nell'immondizia, i cani dormono, o sono morti. la differenza non è evidente.
la gita a mamallapuram che abbiamo fatto oggi sbrava qiella delle pentole: una serie di soste indesiderate a vedere attrazioni evitabili (il museo etnografico, lo zoo dei coccodrilli), e poco tempo poi per vedere i templi, che erano l'unico motivo del viaggio. dopo ellora i templi mi sembrano un po' delle imitazioni in moniatura, in realtà sono molto belli. allo shore teple di mamallapuram ho sentito una guida dire che prima dello tsunami era completamente ricoperto di stucchi che l'acqua ha lavato via. più distante dalla spoaggia c'è un altro tempio, più piccolo, con alcora gli stucchi, ma a vedere orale condizioni dello shore temple è difficile crederlo.

abbiamo preso due posti sul treno per madurai di domani sera, gli ulrmi due rimasti sono in sleeper class. non abbiamo anxcora capito quanto sia simile a un carro bestiame, ma almeno è un modo per lasciare chennai. magari domani troveremo un'alternativa migliore, ma intanto è meglio che a piedi.
per una volta la guida è stata utile: abbiamo trovato la boglietteria riservata agli stranieri (ingresso severamente vietato agli indiani, una cosa del genere in italia mi manderebbe in bestia). l'impiegato severissimo, ci ha fatto compilare con esattezza il modulo di richiesta - a cosagli serve sapere la nostra età e dove sono stati emessi i passaporti, per due biglietti del treno? - poi una volta finite le formalità è diventato chiacchierone, abbiamo parlato di sonia gandhi, e ci ha chiesto se avevamo degli euro in moneta da mostrargli, perché sua figlia li colleziona. alla fine ci ha dato consigli su come trovare una macchina per tornare in albergo, perché fuori c'era il diluvio universale e un tuc tuc non era praticabile. per strada ne ho vieto parecchi in panne per l'acqua, con il guidatore che li spingeva con l'acqia ai polpacci. 300 rupie spese bene.

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